Come riconoscerle: è un folto gruppo di insetti appartenenti alla famiglia dei Cicadellidi, di piccole dimensioni (2-3 mm), di colore verde, marrone o giallo. Si rinvengono in particolare sulla pagina inferiore delle foglie, su quelle al riparo dai raggi solari diretti. Si notano sia allo stadio larvale, sia a quello adulto che è dotato di ali, e si muovono appena si toccano le foglie. Infestano occasionalmente le piante aromatiche, in particolare il basilico.

Quali danni provocano: sono insetti pungenti e succhiatori, che si nutrono della linfa e le cui punture provocano la formazione di pustole circolari giallastre, imbrunimenti delle foglie, disseccamenti e a volte anche accartocciamenti delle foglioline. Il danno maggiore consiste nel fatto di essere vettori di molteplici virus e fitoplasmi (tutti organismi nocivi, che portano a morte le piante colpite), che ricevono dalle piante malate e trasmettono alle piante vicine.

Quando si manifestano: producono tre o quattro generazioni all’anno; svernano come adulti tra il fogliame di piante sempreverdi e in primavera depongono subito le uova dalle quali si sviluppano le larve e nell’arco di un mese i nuovi adulti, che proseguono il ciclo. I danni maggiori per le piante colpite si manifestano proprio nel perido di maggiore produttività, tra giugno e settembre, nei mesi più caldi e asciutti dell’anno.

Gli eco-rimedi: per aver ragione delle cicaline è molto importante agire subito, appena si notano i primi esemplari (anche se sono pochi) sulle piante. Bisogna quindi irrorare prontamente un prodotto come  il piretro naturale, da somministrare ogni 7-10 giorni fino alla scomparsa dell’infestazione.