Come riconoscerli: è un gruppo di insetti, appartenenti all’omonimo ordine, in genere di discrete dimensioni (da 1 a 2 cm) e caratterizzati da una livrea sgargiante (come la cetonia dorata, di colore blu-verde metallizzato) che copre ali robuste ma tozze, che consentono brevi voli molto rumorosi. Durante le loro esplorazioni ricercano soprattutto foglie tenere e i boccioli di fiori, dove si installano per alcuni minuti, per nutrirsi.

Quali danni provocano: questi insetti si nutrono del nettare situato alla base di fiori, ma per raggiungerlo non esitano a masticare tutte le strutture vegetali che si frappongono. Alcuni tipi di coleotteri si nutrono anche di fogliame tenero.

Quando si manifestano: i coleotteri raggiungono la massima attività nutritiva e masticatoria in maggio-luglio, periodo in cui risultano più dannosi perché gli adulti devono nutrirsi a sufficienza per deporre negli anfratti del terreno le uova che dovranno poi svernare.

Gli eco-rimedi: quando si notano numerosi esemplari sulle piante bisogna irrorare  Insetticida a base di piretro naturale, da somministrare ogni 7-10 giorni fino alla scomparsa degli animaletti. In caso di forti infestazioni nell’annata precedente è consigliabile la distribuzione, da aprile a luglio, di olio di neem associato concime organico in granuli con effetto repellente, un fertilizzante che, oltre a nutrire le piante aromatiche, allontana le larve di coleotteri annidate nel terreno oppure ottimi sono anche i nematodi antagonisti